Cenni biografici di Sandro Raccosta

Sandro Raccosta è nato a Milano, ma ha vissuto tutta la sua vita a Merate. Nel capoluogo ha completato gli studi superiori: prima la maturità presso l'Istituto Gonzaga e poi la laurea all'Università Cattolica. Un'impronta cristiana di grande significato, che ha influito sulla sua eccezionale sensibilità, che egli ha posto al servizio del bene comune. Nel 1979 è entrato a far parte dell'azienda di famiglia "FIMMA S.P.A." di Osnago, fondata dal padre Ing. Guido Raccosta, apportando un notevole impulso di trasformazione e di innovazione, rendendola competitiva a livello internazionale. Sandro era conosciuto e stimato sul territorio per il suo stile sobrio e gioviale, apprezzato oltremodo dalla stessa compagine aziendale, con la quale aveva saputo stabilire un rapporto di umana e costruttiva collaborazione.

Amava il suo lavoro nel quale egli esprimeva le più alte qualità umane: amore del servizio e amore per i propri simili; sapeva ispirare fiducia, seminare armonia, facilitare i rapporti umani.
Persona dotata di lungimiranza manifestava un particolare interesse per il confronto tra le varie religioni. Il suo sogno era realizzare un Centro Studi Ecumenico sul territorio di Merate. Egli si sentiva investito da una "emozionante missione" che era destinata a schierarsi verso la "Grande Emozione Finale"; compiutasi con la sua esistenza terrena.
E' stato un uomo giusto, dotato di grande correttezza e trasparenza, un imprenditore coraggioso, convinto sostenitore di quei valori morali dai quali non si prescinde, che hanno caratterizzato tutta la sua vita nonché la mia. E’ stato un testimone illuminato, che si è spento dignitosamente così come aveva vissuto, certo di continuare a vivere attraverso colei che, con gratitudine per ciò che le era stato concesso, aveva immensamente ricambiato il tanto amore ricevuto. Vi sono legami che restano unici, perché sono insostituibili, e che tali rimarranno fino a che non si ricongiungeranno definitivamente…
Confortano le parole attribuite a Sant'Agostino: "Signore, non ti chiedo perché lo hai preso, ma ti ringrazio per avermelo dato".

Maria Alma Troisi Raccosta

RICORDO DI UN AMICO : ING. ALBERTO RAVOT.

Carissima Alma,
la breve memoria che hai voluto mandarmi ha ridestato in me antichi ricordi, legati all’eccezionale figura umana e professionale di Sandro. Per il suo forte e disinteressato spirito di servizio venne accolto nel nostro Rotary Club, dove si fece vivamente apprezzare per l’ impegno da lui profuso in ogni attività del sodalizio. Ricordo l’azione attuata dal Rotary Club Merate Brianza a favore del campo profughi di Puntizela in Croazia, che accoglieva donne e bambini sfuggiti alle vicende belliche. In tale occasione Sandro si prodigò al massimo, mostrando ancora una volta la sua totale disponibilità nel soccorrere chi in quelle circostanze aveva bisogno di un vero aiuto. La memoria di Sandro, tuttora vivida nei nostri cuori, ci esorta a sempre meglio operare al servizio della comunità. In tale spirito, cara Alma, ti abbraccio affettuosamente con Maria Rosaria e ti invio i miei più cari saluti

Alberto

A SANDRO ! La Vita mi ha dato, in sorte, essere la cognata di Sandro Raccosta. Ho condiviso con lui momenti nei quali ho potuto comprendere la sua statura d'uomo. Egli ha portato davanti a Dio, un'anima da fanciullo: un'anima che si stupisce, si meraviglia; un'anima aperta, protesa verso il Nuovo ma sempre, con i piedi ben piantati sulla Terra. Il suo cuore sapeva accogliere l'Altro, il Diverso nel quale vedeva il fratello con tutti i suoi pregi e difetti. Non giudicava, non condannava. Sapeva ascoltare ed accettare, con equanimitá, sia la parola dell'operaio, quanto quella dell'imprenditore. Sandro non entrava nel gioco della concorrenza, bensí improntava i rapporti in base alla collaborazione e allo scambio reciproco. Aveva ben chiaro che il proprio benessere, si basava nel benessere degli altri. Si puó considerare perció, un uomo, per cosí dire, di punta; un uomo che puó indicare, senza dubbio, la direzione verso cui una societá deve dirigersi, per non cadere nella barbarie ed assicurarsi un futuro prospero, armonioso ed in pace; un futuro in cui ogni essere umano possa albergare lo stesso sguardo sincero che aveva il Nostro Sandro

Michelangela Mirella Troisi ( sorella di Alma )

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