Dopo la visita di mons. Gianotti, a causa delle rigorose restrizioni dovute all’emergenza Covid, tutte le attività, compresi gli eventi spirituali, sono state sospese a seguito dei decreti governativi. Dopo un anno e mezzo, giovedì 6 maggio, L’Arcivescovo di Milano mons. Mario Delpini, ha aderito all’invito, proposto dal vicario episcopale mons. Rolla che da lunghi anni da un prezioso contributo spirituale, a celebrare la santa Messa ad un numero ridotto di ospiti L’eccezionale visita si è svolta rispettando le regole anti-Covid per tutti i partecipanti tranne i malati, tutti vaccinati ma impossibilitati all’uso prolungato della mascherina. Purtroppo, per la prima volta, l’accesso è stato negato persino ai volontari che ormai da marzo 2020 gli è stata preclusa la partecipazione ad ogni attività che svolgevano durante gli anni precedenti; lo stesso vale per la Comunità circostante e gli stessi parenti. L’arcivescovo ha officiato la Messa insieme a mons. Maurizio Rolla, don Biagio Fumagalli, nostro referente spirituale, don Fabio Biancaniello decano di Merate e padre Pasquale Ghezzi superiore del convento di Sabbioncello. Mancava don Adriano, ospite di Villa dei Cedri, impossibilitato a partecipare. Mons. Delpini, al termine della santa Messa, ha chiesto di poter salutare personalmente don Adriano, un momento privato di grande significato per entrambi. In ultimo, Sua Eccellenza ha visitato brevemente la cappella della Divina Misericordia dove Alma Troisi Raccosta ha fatto una sintesi dell’ormai ventennale progetto spirituale. Al momento dei saluti, il presidente Aldo Gandini ha rinnovato l’invito per rincontrarsi anche insieme ai volontari in condizioni più favorevoli quando l’ingresso sarà aperto senza condizionamenti sanitari per poter ricreare un momento conviviale con visita ai reparti Alzheimer e SLA.
Mons. Daniele Gianotti, originario della diocesi di Reggio Emilia, è vescovo di Crema da due anni e mezzo. L'occasione per invitarlo a Villa dei Cedri è avvenuta grazie all'incontro con Alma Troisi Raccosta durante il pellegrinaggio a Lourdes con l'Unitalsi compiuto nello scorso agosto. Monsignor Gianotti ha scelto di venire in visita in occasione della messa prefestiva dell'Immacolata Concezione di Maria e in corrispondenza alla festa del Patrono di Merate S. Ambrogio. Un abbinamento significativo sul quale si è soffermato anche Sua Eccellenza sottolineando "la Grazia di Maria della sua maternità vissuta nei confronti di tutti noi e di tutta la Chiesa e in particolare nei confronti di chi è nella vecchiaia, nella malattia e nella tribolazione e dunque ci si deve affidare a Lei perché con la sua intercessione e con la sua preghiera e con la sua presenza materna ci aiuti e ci consoli". La messa è stata concelebrata con i sacerdoti ospiti nella struttura don Adriano e don Cesare, con Padre Della Consolata di Bevera e con don Biagio, cappellano dell'ospedale di Merate oltre che cappellano della RSA Villa dei Cedri. E' seguita come di consuetudine la visita agli ospiti dei reparti Halzheimer e Sla dove il Vescovo, insieme ai malati, ha recitato l'Ave Maria affinché la Madre di Gesù possa essere di aiuto e conforto. Per tutti ha avuto un affettuoso gesto e una parola di incoraggiamento. A conclusione della sua visita vi è stato un momento conviviale con la direzione e i preziosi volontari, che è terminato con la benedizione di un dipinto raffigurante "l'Ultima cena" che verrà appeso nel salone polivalente della struttura, donato dall'autore Francesco Narduzzo di Carnate, fratello di un ospite di Villa dei Cedri.
A distanza di cinque settimane dalla visita presso la R.S.A. di villa dei Cedri, in occasione della festa del malato, oggi il Papa ha proclamato arcivescovo Mons. Alfred Xuereb, insieme ad altri due nunzi, nella solennità di San Giuseppe. Il giorno 26 febbraio è stata una grande sorpresa apprendere che il Prelato Segretario Generale della Segreteria per l'Economia, Mons. Alfred, nato a Malta a Gozo nel 1958, è stato nominato dal Santo Padre nuovo Nunzio Apostolico in Corea del Sud e in Mongolia e lo ha elevato alla dignità arcivescovile, assegnandogli la sede titolare di Amantea in Calabria. Alla proclamazione episcopale è stata invitata a partecipare una rappresentanza della Residenza Sanitaria Assistenziale, nelle persone del presidente Aldo e Angela Gandini e famiglia, il direttore Marco Arosio, la responsabile eventi religiosi Alma Troisi Raccosta, la commercialista Annalisa Milani e la collaboratrice arch. Federica Ravasi. La messa pontificale è stata suggestiva ed emozionante soprattutto durante il rito di ordinazione. A presentare gli arcivescovi nunzi al Papa è stato il cardinale Marc Ouellet, prefetto della Congregazione per i Vescovi. Su di loro Francesco ha imposto le mani con gli altri porporati e presuli presenti alla celebrazione; poi ha unto le loro teste con il crisma e consegnato il libro dei Vangeli, gli anelli, le mitra e i pastorali. Al termine della cerimonia, nell'aula Nervi, ogni nunzio ha ricevuto i suoi ospiti per un saluto e uno scambio personale seguito da un esteso momento conviviale.
Domenica 11 febbraio in occasione della 160^ apparizione della Madonna di Lourdes e della XXVI Giornata Mondiale del Malato, a Villa dei Cedri ha celebrato la S. Messa solenne Mons. Alfred Xuereb, Prelato d'onore di Sua Santità, che ha avuto il privilegio di essere il secondo segretario di Papa Benedetto XVI e successivamente, dopo cinque anni, segretario generale di Papa Francesco ed attualmente responsabile della Segreteria per l'economia. Durante la celebrazione il Prelato ha voluto impartire il Sacramento dell'unzione degli infermi, con l'olio benedetto, simbolicamente ad alcuni dei malati presenti. Come egli ha affermato, è il Sacramento destinato espressamente dalla Chiesa al conforto anche fisico delle persone affette da malattia. Significativa è stata l'omelia durante la quale ha spiegato come la Madonna, invece di chiudersi in sé dopo l'annuncio della gravidanza, decise di servire sua cugina Anna in età avanzata e di assisterla fino al parto del suo bambino, Giovanni Battista, il prediletto di Gesù. Riferendosi al Vangelo della giornata con la guarigione del lebbroso, segno di un peccato grave, Gesù lo ha riconciliato non solo con la società ma anche con la comunità religiosa e con Dio. "Quando pecchiamo siamo come un tralcio che decide che non ha bisogno del tronco, fa le sue scelte e capricciosamente si taglia dall'albero, e non solo non riesce più a produrre frutti per cui è stato chiamato in vita, ma nemmeno riesce a vivere, morendo da solo. Il Signore è stato dunque mandato nel mondo proprio per rinnestare tutti quei tralci, uomini e donne, allontanatisi da Dio per peccati gravi per essere rinnestati all'albero della vita che è Gesù Cristo. Come dice Papa Francesco "Dio ci aspetta sempre" rispettando i nostri tempi. Delle volte noi abbiamo concrete difficoltà a fare i nostri passi, Lui lo sa ma continua ad aspettare. Ci aiuterà ad appianare le nostre difficoltà affinché il nostro reinserimento nella Chiesa e nella comunione con Dio, possa ritornare rigoglioso.(…)" Mons. Alfred ha raccontato un aneddoto relativo a Papa Francesco: "Una domenica dopo l'Angelus, pronti per il ritorno a Santa Marta, la Gendarmeria ha avvertito che c'era un gruppo di mamme di figli malati ricoverati all'ospedale Bambin Gesù di Roma, che attendevano di essere accolte. Io avevo il compito di informare il Papa e gli feci presente che aveva molti impegni in agenda, ma lui mi rimproverò dicendomi: "Ricordati Alfred, saranno questi un giorno ad aprirci la porta del Paradiso. Amando i poveri e i deboli ed essendo stati generosi con loro, ci ricambieranno accogliendoci nella Casa del Padre". Tramite il Prelato, il Papa ha voluto rendere omaggio all'intera struttura con un piccolo presente, una medaglia ovale in bronzo dorato raffigurante la Madonna con in braccio Gesù bambino. Al termine della celebrazione Xuereb ha detto "Voglio ringraziare tutti voi per avermi dato un momento di spiritualità. Qui non ho trovato una struttura di assistenza sanitaria, ma una Comunità di persone sensibili. Voglio benedire le vostre famiglie e il vostro cuore in particolare, siate sempre generosi e trasmettetelo agli altri". Successivamente ha visitato gli ammalati nei diversi reparti, soffermandosi in particolare nelle camere degli allettati affetti da S.L.A. e nei reparti dell'Halzheimer, con toccanti momenti interpersonali. Ha fatto seguito il pranzo conviviale e i saluti prima della suo rientro a Roma.
Mercoledì 11 ottobre, S.E. Mons Merisi è tornato a far visita agli ammalati ospiti della residenza per anziani Villa dei Cedri. Prima della celebrazione della Santa Messa in salone, ha fatto una breve sosta nella Cappella della Divina Misericordia, di cui ha apprezzato la bellezza e l'armonia dell'insieme delle opere religiose li custodite. Durante la messa ha più volte ringraziato e apprezzato per il loro servizio agli ammalati e agli anziani ospiti, gli operatori, i volontari. Parole di supporto e riconoscimento per l'assidua vicinanza dei famigliari degli ammalati. Dopo la messa ha voluto far visita agli ospiti dei nuclei Alzheimer e ai malati di SLA che non avevano potuto partecipare alla celebrazione eucaristica.
Per tutti ha avuto un sorriso, una carezza e parole di conforto. Ha invitato tutti a guardare con occhi di misericordia. Successivamente ha partecipato al pranzo comunitario con i 40 volontari che animano la struttura meratese e i responsabili della RSA. Il Direttore ha voluto ringraziarlo per questo gradito ritorno a nome di tutti gli ospiti, le loro famiglie, i volontari e gli operatori tutti.Nella XXV giornata mondiale dell'ammalato, nel giorno della ricorrenza della Madonna di Lourdes, presso la Residenza Sanitaria di Villa dei Cedri è giunto Mons. Paolo Martinelli, Vescovo ausiliario di Milano, per celebrare la Santa messa con gli ammalati. Sua Eccellenza ha sottolineato che: "Proprio 25 anni fa, nel 1992 san Giovanni Paolo II istituiva questa giornata come gesto importante per la Chiesa e per la società, perché possano crescere sempre di più in tutti l'attenzione amorosa per coloro che si trovano nella prova della malattia. E' dunque una tradizione consolidata ritrovarci in questo giorno insieme, ammalati, familiari, operatori nel mondo della sanità, volontari, a pregare, a celebrare l'Eucaristia, per ritrovare forza, motivazione, consolazione e coraggio per vivere le circostanze del tempo presente. Facciamo inoltre nostre le parole di Papa Francesco contenute in questo messaggio: "desidero esprimere la mia vicinanza a tutti voi, fratelli e sorelle che vivete l'esperienza della sofferenza, e alle vostre famiglie; come pure il mio apprezzamento a tutti coloro che, nei diversi ruoli e in tutte le strutture sanitarie sparse nel mondo, operano con competenza, responsabilità e dedizione per il vostro sollievo, la vostra cura e il vostro benessere quotidiano. Desidero incoraggiarvi tutti, malati, sofferenti, medici, infermieri, familiari, volontari, a contemplare in Maria, Salute dei malati, la garante della tenerezza di Dio per ogni essere umano e il modello dell'abbandono alla sua volontà; e a trovare sempre nella fede, nutrita dalla Parola e dai Sacramenti, la forza di amare Dio e i fratelli anche nell'esperienza della malattia". Il nostro Arcivescovo, Angelo Scola, nella lettera pastorale sull'Educarsi al pensiero e ai sentimenti di Cristo, ha affermato che proprio nell'ambito della sanità emerge l'immagine di persona umana che abbiamo: "Un impegno decisivo è richiesto oggi nel mondo della sanità, luogo di sofferenza ma allo stesso tempo spazio per tanti gesti di misericordia, capaci di trasfigurare il dolore e il male del mondo". Occorre porre al centro del proprio lavoro il malato e i suoi familiari, mostrando come anche nella sofferenza, nella malattia e nella morte, la dignità dell'essere umano rimane inestirpabile agli occhi di Dio". Dopo la messa, S. Ecc. Martinelli ha fatto visita ai malati ospiti dei reparti SLA e Alzheimer portando parole di conforto ad ognuno di essi. Successivamente vi è stato un'accogliente momento conviviale con la Direzione della RSA e tutti i volontari che operano all'interno della struttura.
E' stato davanti a loro, ai malati offesi nel corpo e nella mente che il Cardinale ha presieduto la S. Messa di fine anno: "Saluto voi che siete davanti a me con le vostre sofferenze e le vostre storie e tutti coloro che pur essendo sani condividono la vostra stessa vita". Prendendo spunto in particolare dalla lettura del giorno del profeta Michea "Ci sarà un giorno in cui – dice il Signore – radunerò gli zoppi, raccoglierò gli sbandati e tutti coloro che ho trattato duramente" Sua Eminenza commenta: "Sta parlando di persone come voi, che faticano a camminare e che la vita ha davvero trattato duramente. Il dolore fisico è forte, ma ancor più forte è il dolore, la tempesta, che attraversa le anime, i cuori e le menti di chi non riesce più a capire e a vedere come una volta. Attraverso le mani di coloro che vi curano il Signore fa in modo di non lasciarvi più dispersi per il mondo". Continua citando uno scrittore spagnolo che dice: "Coloro che curano i malati, rendendo la vita facile a coloro che soffrono, hanno le mani con dita che finiscono in Angeli" e conclude dicendo: "Sono emissari di Dio". Spiegando il significato della parola "consolazione" presente nella seconda Lettera di San Paolo, che tradotta dal greco vuol dire "stare accanto con le parole e con la voce", il Card. Ravasi aggiunge: "Voi infatti avete bisogno di avere persone che vi curano sì materialmente, ma anche che vi parlino standovi vicino – questa è consolazione, starvi accanto anche quando vi lamentate, perché voi, rispetto a noi sani, siete in una posizione diversa a letto o seduti, e noi siamo sopra di voi. Non abbiate mai a disperare voi che avete davanti un cammino oscuro e tenebroso, un sentiero da percorrere in altura ma non con i piedi, che sono infermi, ma con la vostra anima e i vostri cuori". La visita del Cardinale è poi proseguita al piano zero nelle stanze dei malati più gravi affetti da SLA, con commoventi parole di consolazione per loro e per i familiari. Al termine si è fermato per un momento conviviale con i volontari e i responsabili dell'organizzazione dell'evento per un brindisi augurale di fine anno.
Molto suggestivo, e di grande conforto per gli ospiti ricoverati nella R.S.A. di Villa dei Cedri, è stato l'incontro con il Decano don Costantino, unitamente ai 6 sacerdoti del decanato di Merate, don Alfredo, don Luca, don Biagio, don Roberto, don Luigi e don Enrico, che martedì 18 ottobre hanno concelebrato la S. Messa con l'esposizione della Reliquia di Zelia e Luigi Martin, genitori di S. Teresa di Lisieux, preceduta dalla processione partita dalla Cappella della Divina Misericordia. Nella significativa omelia don Costantino ha messo in evidenza l'eccezionalità di questa Famiglia Santa, affidando loro tutte quelle famiglie che oggi vivono gravi difficoltà al loro interno.
Altri 5 sacerdoti, don Luigi, don Marco, don Ambrogio, don Antonio e don Lorenzo, si sono aggiunti successivamente per un loro "l'incontro decanale" ospitato nella residenza, seguito poi da un momento conviviale con i responsabili dell'organizzazione, il Presidente con la moglie e i numerosi volontari che offrono la loro preziosa collaborazione a vantaggio degli ospiti di Villa dei Cedri.A Villa dei Cedri mercoledì alle 16,15 solenne Celebrazione Eucaristica per la ricorrenza della festività dei genitori di Santa Teresa di Lisieux Zelia e Luigi Martin. La messa è stata concelebrata dal Vescovo di Gibuti Mons. Giorgio Bertin, francescano al momento ospite del Convento di Sabbioncello di Merate, dal Vicario Episcopale Mons. Maurizio Rolla, dal nostro cappellano don Biagio Fumagalli e da don Marino parroco di Novate, nonché dai sacerdoti di Marcallo con Casone don Sergio e don Alfonso, che insieme a un folto gruppo di fedeli delle loro parrocchie hanno testimoniato il connubio riguardante "il gemellaggio tra una Parrocchia e una casa di cura per gli ammalati". Al termine della celebrazione vi è stato un piacevole momento conviviale tra i rappresentanti della comunità di Marcallo e i volontari della struttura.
Gemellaggio voluto dal Prefetto dell'Ambrosiana Mons. Franco Buzzi e suggerito al parroco don Riccardo Brena, avvenuto esattamente un anno fa nella Chiesa Parrocchiale S. Nazaro e Celso di Marcallo, nella notte del 12 luglio 2015 e che rimane vivo con lo scambio annuale. Anche quest'anno in rappresentanza della Cappella della Divina Misericordia sita all'interno del parco di Villa dei Cedri e degli ospiti ammalati ricoverati presso la R.S.A., hanno partecipato alla S. Messa di Marcallo, celebrata dal Vescovo ausiliare di Milano Mons. Paolo Martinelli, Alma Troisi Raccosta e Marco Arosio. La scelta della memoria liturgica dei Santi coincide con il giorno dello sposalizio dei Coniugi Zelia e Luigi Martin celebrato alla mezzanotte del 12 luglio 1858.Si rafforza sempre di più il rapporto con la Parrocchia di Marcallo con Casone (Mi) attraverso Don Riccardo Brena che coinvolge negli eventi pastorali della loro comunità, i rappresentanti della Cappella della Divina Misericordia. Domenica 26 giugno ha celebrato una messa Votiva dei Santi Luigi e Zelia Martin il Cardinale Angelo Scola, Arcivescovo di Milano. Nell'occasione è stato donato al Cardinale dai madonnari Paola e Giovanni Perico, gli stessi autori del dipinto presente nella Cappella di Villa dei Cedri, un particolare quadro raffigurante i Santi coniugi Martin, Santa Gianna Beretta Molla e la facciata del Duomo di Milano. Una cappella della parrocchia di Marcallo è infatti dedicata ai coniugi Martin e a Santa Beretta Molla, molto venerata nel territorio per aver svolto la sua attività di pediatra nel suo studio a Mesero, dove fece della sua professione la sua missione.
Sabato 25 giugno a Villa dei Cedri c'è stata un'inaspettata e graditissima sorpresa per tutti. Dopo una breve presentazione sulla sua missione in Africa, ha celebrato la Messa prefestiva il Vescovo di Gibuti Monsignore Giorgio Bertin, attualmente ospite nel convento di Sabbioncello per controlli medici. Le sue parole hanno suscitato una particolare attenzione e una forte empatia con gli anziani ospiti e i presenti, incoraggiandoli ad affrontare la malattia e la disabilità di alcuni. Non è mancata una visita agli ammalati allettati impossibilitati a partecipare alla celebrazione Eucaristica.
Padovano di nascita, nel 1958 entra nel Collegio dell'Ordine dei Frati Minori, frequenta i corsi di teologia e l'ISMEO presso l'Istituto per il Medio ed Estremo Oriente, studiando arabo a cultura arabo islamica. Viene ordinato sacerdote nel 1975, e nel '78 diventa parroco della Parrocchia del Sacro Cuore in Mogadiscio dove apre una biblioteca interreligiosa presso la cattedrale e traduce in somalo le preghiere e la liturgia della Messa. Nel 1989 Padre Bertin viene nominato Amministratore Apostolico della Diocesi di Mogadiscio da Papa Giovanni Paolo II. A causa della guerra civile la cattedrale della città viene saccheggiata e data alle fiamme ed è costretto a rifugiarsi in Kenya dove rimane a Nairobi per 10 anni, servendo la Somalia da "fuori" con diversi progetti della "Caritas Somalia", apre un programma in somalo a Radio Vaticana e prepara una nuova traduzione dei 4 Vangeli, annotata per i non cristiani. Successivamente, nel maggio 2001, viene nominato Vescovo di Gibuti restando nel contempo amministratore apostolico di Mogadiscio. Così si trasferisce da Nairobi a Gibuti dove si trova tuttora, svolgendo attività educative e servendo quel poco che resta della Chiesa somala, con attività umanitarie e di riconciliazione.La tradizione del mese di maggio dedicato alla Madonna con la recita del S. Rosario nei vari cortili del territorio, quest'anno, in coincidenza dell'Anno della Misericordia e del Giubileo, Don Costantino Prina con le Parrocchie del suo decanato, ha proposto l'incontro del 1° maggio alla Residenza Sanitaria di Villa dei Cedri in onore degli ammalati ospiti: luogo simbolo dell'umana sofferenza. Il raduno serale dei fedeli in preghiera ha avuto inizio con una suggestiva processione che partendo dalla fontana della Glorietta ha percorso tutto il viale dei cipressi segnato da lumini rossi, con una significativa sosta presso la Cappella della divina Misericordia per un saluto alla Vergine Maria esposta al suo interno e alle Reliquie dei Santi Luigi e Zelia Martin, affidando a Loro in modo particolare le difficoltà delle famiglie. Ogni partecipante era in possesso di un flambeaux bianco o azzurro che creava una suggestiva atmosfera in sintonia con le meditazioni di ogni Mistero, accompagnate da un canto dedicato alla Madonna.
Hanno animato il S. Rosario, il Decano Don Costantino e Don Tommaso di Osnago, Don Biagio Cappellano dell'Ospedale di Merate e di Villa dei Cedri, Don Luigi e Don Luca di Merate, Don Marino di Novate, Don Roberto di Pagnano, Don Enrico e Don Luigi di Montevecchia, Padre Almiro Vice Provinciale dei frati francescani e Padre Illuminato Guardiano del Convento di Sabbioncello. Significativa è anche la scelta della chiusura del mese mariano presso un altro luogo di sofferenza: l'Ospedale di Merate, per venerdì 3 giugno – festa del Sacro Cuore – con una concelebrazione eucaristica di tutti i sacerdoti del decanato presso la Cappella S. Leopoldo Mandic.A distanza di una settimana da un altro grande e significativo evento col provvidenziale passaggio del Cardinale Francesco Coccopalmerio, è tornato per la terza volta in visita agli ammalati il Cardinale Dionigi Tettamanzi. La prima visita ebbe luogo nel lontano 2006 quando, visitando la Cappella della Divina Misericordia, manifestò parole di fiduciosa speranza verso quel progetto spirituale appena realizzato. Ed è stato anche il primo ad avere aperto, con un grande gesto di misericordia, il collegamento tra" l'uomo di Dio" e il mendicante bisognoso di affetto e di conforto spirituale qual è l'ammalato. Anche in questa occasione la presenza di Sua Eminenza, con la Celebrazione Eucaristica, è stata di sostegno a tanti sofferenti, molti dei quali non lo avevano ancora incontrato. Per ognuno di essi ha avuto una parola di conforto espressa più efficacemente nella Sua dedicata e commovente Omelia. E' stato " il ritorno del padre" accolto da tutti con gioia e gratitudine; colui che ha aperto la malinconica strada dell'umana sofferenza ad altre Eminenze Reverendissime che, nell'arco di questi dieci anni, gli sono succedute.
Domenica S. Eminenza Reverendissima Cardinale Francesco Coccopalmerio, ha visitato gli ammalati ospitati nella Residenza Sanitaria Assistenziale di Villa dei Cedri. La visita è iniziata con un breve momento di preghiera nella Cappella della Divina Misericordia ove sin dal 2008 sono esposte stabilmente le Reliquie dei coniugi Zelia e Luigi Martin, oggi Santi. Il Cardinale ha presieduto la Celebrazione Eucaristica nel salone polifunzionale per accogliere tutti gli infermi disabili in carrozzina e quelli deambulanti, tutti mendicanti di affetto e conforto spirituale. Hanno concelebrato Padre Antonio Sangalli, vice postulatore della canonizzazione dei genitori di S. Teresa di Lisieux (anch'essi provati da un'invalidante malattia), il Ministro della Curia Provinciale di Milano dei Frati Minori fra Francesco Bravi, il Suo Vicario fra Almiro Modonesi, il cappellano di Villa dei Cedri don Biagio ed alcuni sacerdoti del territorio che si sono aggiunti nel momento conviviale per salutare il Cardinale: don Roberto di Pagnano, don Marino di Novate, don Adriano di Sartirana. Hanno partecipato le autorità costituite, l'Assessore alla Cultura Giusy Spezzaferri in rappresentanza anche del Sindaco Andrea Massironi, il Capitano Roberto De Paoli, comandante della compagnia di Merate, e il maresciallo Edonio Pecoraro comandante di stazione. Significative le parole di S. Eminenza che ha trasmesso durante l'omelia a tutte le persone presenti: " Gesù percepisce la nostra angoscia e paura per la morte e, come nel miracolo dei pani e dei pesci, ci dà da mangiare. Il cibo è la promessa della vita eterna, è questo che ci sazia e che ci rende felici, buoni." E di seguito " Non esistono persone cattive, ma persone infelici, perché non sono stati saziati da Dio con la promessa della vita eterna. Come Gesù ha affidato ai discepoli il compito di distribuire i pani e i pesci, noi dobbiamo diffondere la fede che abbiamo ricevuto dai nostri genitori, parenti, amici e testimoni cristiani, attraverso la nostra bontà e disponibilità ad aiutare il prossimo". Al termine della S. Messa ha visitato i " reparti dedicati " SLA e Alzheimer, benedicendo gli ammalati uno ad uno con commoventi gesti di compassionevole misericordia che abbiamo voluto documentare, affinchè resti alle famiglie il ricordo e il conforto di questo provvidenziale e significativo passaggio. La giornata si è conclusa con un'agape condivisa anche con i volontari che prestano il loro prezioso servizio a favore degli ospiti della RSA.
L'idea del gemellaggio è stata suggerita da Monsignor Franco Buzzi a Don Riccardo Brena, parroco della parrocchia di Marcallo con Casone, mettendolo in contatto con la Signora Alma Troisi Raccosta, artefice della realizzazione del progetto della Cappella della Divina Misericordia a Merate, perché entrambe le chiese sono in possesso di una reliquia dei Beati coniugi Martin, presto Santi, donate da Padre Antonio Sangalli, vice postulatore. Monsignor Buzzi ha caldeggiato vivamente questo connubio avendo già visitato la cappella, dove era rimasto colpito da come erano state accolte le reliquie dei Beati Martin, in occasione della sua partecipazione come prestigioso relatore al convegno "L'aspetto spirituale della malattia e della sofferenza nel dignitoso cammino verso il fine vita", tenuto a Villa dei Cedri il 10 maggio del 2014. Dopo alcuni incontri preliminari si è deciso di celebrare a Marcallo con Casone il primo incontro con una Messa solenne per l'anniversario di matrimonio dei Beati (avvenuto nella notte del 12 luglio 1858) con le parrocchie circostanti e i loro sacerdoti, presieduta dal Prefetto della Biblioteca Ambrosiana Monsignor Franco Buzzi.
La suggestiva cerimonia, molto partecipata, ha raggiunto il culmine con il rinnovo delle promesse matrimoniali di numerose coppie di sposi davanti al reliquiario dei coniugi Martin, proprio in concomitanza del loro anniversario. Durante la funzione è stata donata dalla signora Alma, una copia del bassorilievo, opera dello scultore Stefano Borin posto in cappella, che rappresenta l'amore coniugale di due sposi che ebbero come fonte della loro esistenza la Santa Messa e la preghiera. Al termine della partecipata celebrazione le coppie sono state invitate sul sagrato della chiesa per lanciare delle lanterne verso il cielo, esprimendo ognuno le proprie intenzioni. Lunedi 20 luglio in Villa dei Cedri a Merate è avvenuto lo scambio del gemellaggio con la partecipazione di un folto gruppo di gioiosi parrocchiani di Marcallo con Casone accompagnati dal loro parroco don Riccardo. Come d'abitudine una processione aperta da Monsignor Buzzi, con al seguito alcuni sacerdoti e due suore, ha portato la reliquia dei Beati Martin dalla Cappella all'altare allestito all'aperto sul terrazzo della struttura. E' seguita la celebrazione della Messa solenne presieduta dallo stesso Mons. Buzzi con i sacerdoti del territorio circostante che si alternano nelle celebrazioni settimanali. E' stato molto toccante il momento della Benedizione con la Reliquia agli ospiti anziani ed ai malati con disabilità motorie, insieme ai fedeli di Marcallo e a tutti coloro che si sono adoperati per la celebrazione della cerimonia. Altresì commovente l'armonia tra malati e persone ancora in buona salute, tutti sullo stesso piano spirituale. In questa occasione vi è stato il dono della parrocchia di Marcallo, un quadretto rappresentante la numerosa famiglia Martin raffigurata nella loro chiesa, simbolicamente consegnato ad un ammalato in carrozzina da don Riccardo. Al termine della Messa c'è stato un cordiale momento di convivialità organizzato dalla stessa struttura che ha offerto il pranzo. E' incoraggiante pensare di aver aperto una "forma diversa di gemellaggio" tra parrocchiani e ammalati e non tra Stati, città o associazioni, auspicando che questo possa essere chiave di lettura della lungimirante esortazione apostolica di Papa Francesco: "una Chiesa in uscita".Mercoledì scorso il cardinal Tettamanzi è tornato, dopo 8 anni dalla prima visita (25 giugno 2006), a trovare gli ospiti di Villa dei Cedri. In questi anni presso la residenza sono cambiati tanti ospiti, anche in virtù dei nuovi nuclei per malati di SLA e quelli per malati di alzheimer inaugurati.
Tettamanzi è stato il primo porporato a far visita a Villa dei Cedri; dopo di lui in questi anni sono anche passati il cardinal Josè Saraiva Martins, il cardinal Merisi, il cardinal Sodano ed il mese scorso il cardinal De Giorgi.Il cardinale dopo una piccola sosta di preghiera nella Cappella della Divina Misericordia, ha incontrato gli anziani ospiti e ha subito espresso parole di conforto e di ringraziamento per tutti coloro che operano al fianco degli ammalati. Ha detto di sentirsi molto vicino a tutti, anche per ragioni anagrafiche avendo il mese scorso compiuto 80 anni. Il cardinal Tettamanzi è passato tra gli ospiti, stringendo la mano a tutti, chiedendo a ciascuno il suo nome e donando ad ognuno un'immaginetta in ricord dell'incontro. E salutando prima di andar via, si è impegnato a tornare presto per celebrare una messa. La sua visita, anche questa volta, ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore di tutti i presenti.
Domenica 15 giugno, festa della SS. Trinità, S. E. il Cardinale Salvatore De Giorgi, dopo un breve momento di preghiera presso la Cappella della Divina Misericordia, ha visitato e ha benedetto gli ammalati nei reparti dedicati alle malattie neurodegenerative dell'Alzheimer e della S.L.A. E' seguita una solenne Celebrazione Eucaristica, concelebrata con diversi prelati del territorio, molto toccante che ha commosso e scaldato i cuori dei numerosi ammalati presenti, durante la quale, il Cardinale ha ricordato come il dolore e la sofferenza sono guardati con particolare affetto da Dio, e per questo ha invitato tutti all'accettazione del Suo Disegno. Ha inoltre portato i saluti di Papa Francesco il quale considera un "pellegrinaggio" andare a visitare gli ammalati che definisce "Testimoni unti dal Signore". Al termine della Messa, Alma Raccosta ha ringraziato Sua Eminenza facendogli dono di un libro che raccoglie tutti gli eventi che si sono succeduti dal 2002 al 2014. Successivamente il Cardinale ha concluso la Sua visita passando tra le file degli ammalati e degli anziani ospiti benedicendoli uno ad uno.
Sabato 10 maggio si è svolto il convegno "L'aspetto spirituale della malattia e della sofferenza nel dignitoso cammino verso il fine vita" dove relatori di altissimo livello si sono confrontati sulle diverse definizioni di dimensione spirituale interiore laica filosofica, religiosa, nonché scientifica. Si è riflettuto sull'aspirazione dell'uomo a trovare un senso alla sua esistenza, sui valori che lo guidano e in base ai quali organizza la sua vita, e sul bisogno di superarsi e di tendere alla trascendenza. E' emerso che la dimensione spirituale è anteriore all'adesione a un credo religioso o all'appartenenza ad una Chiesa. Alla tavola rotonda hanno preso parte il Dott. Andrea Millul, ricercatore dell'Istituto Mario Negri e responsabile del reparto SLA di Villa dei Cedri; Mons. Dr. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana e Presidente dell'Accademia per la spiritualità cristiana; Shaykh 'Abd Al-Wahid Pallavicini, Presidente CO.RE.IS per la spiritualità islamica; Padre Fiorenzo Emilio Reati, Francescano Dott. in Teologia Ecumenica per la spiritualità ortodossa; Dott.ssa Laura Campanello, analista biografica ad orientamento filosofico (ABOF) per la spiritualità laica.
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Domenica 15 dicembre , in occasione della sua visita a Sartirana per la riapertura della Chiesa dedicata a San Piero Apostolo, progettata dall'architetto Mario Botta, il Cardinal Angelo Sodano, ex Segretario di Stato del Vaticano, ha scelto di incontrare anche gli ospiti della residenza Villa dei Cedri. Al suo arrivo, ad accoglierlo c'erano il presidente di Villa dei Cedri Aldo Gandini, e Alma Raccosta che ha realizzato il progetto della Cappella della Divina Misericordia in cui è ospitata la reliquia dei Beati coniugi Martin, genitori di Santa Teresa, dove è stato subito accompagnato per un primo momento di preghiera.
Il Cardinale ha poi fatto visita al reparto dei malati di Sla, e per ciascuno ospite e familiare ha avuto parole di conforto. È poi stato accolto nel salone polifunzionale, dove prima si era svolto il tradizionale pranzo di Natale con tutti gli ospiti e le loro famiglie, quest'anno in più di duecento, dove ad attenderlo c'erano gli anziani insieme anche agli operatori della struttura ma anche ai volontari e a tutti coloro che, quotidianamente, alleviano la sofferenza dei ricoverati. Il Cardinale ha portato a tutti il saluto del Papa, al quale ha detto che racconterà di questo gradita visita in Villa dei Cedri, e per suo conto ha espresso l'invito alla tenerezza verso i più fragili, complimentandosi per il prezioso servizio che viene svolto in strutture come questa verso gli ammalati.
Venerdì 31 maggio, il vicario episcopale di Lecco Sua Eminenza Mons. Maurizio Rolla, ha fatto visita a Villa dei Cedri, portando il suo caloroso saluto, e quello del Cardinale Angelo Scola, ad ospiti, familiari e operatori che vivono e lavorano presso la residenza meratese. Ad accoglierlo, oltre al Don Biagio, da alcuni mesi nominato dalla Curia nuovo cappellanno presso la residenza meratese, vi erano anche tutti i preti che da anni si alternano nella celebrazione della S. Messa prefestiva del sabato pomeriggio: Don Maurizio, Don Marino, Don Roberto, Don Davide e Don Adriano.
Dopo una breve visita alla Cappella della Divina Misericordia per un momento di raccoglimento e preghiera, Mons. Rolla ha celebrato una S. Messa molto partecipata da tutti gli anziani ospiti di Villa dei Cedri. Mons. Rolla è riuscito a portare conforto e a toccare il cuore di tutti i presenti esortando al riconoscimento della gioia nella vita di ciascuno, sottolinendo il tema della consapevolezza che la vita di ciascuno di noi è irrevocabilmente costituita dall'amore di Dio e in questo amore è eterna.
Questa sua visita ha lasciato un segno profondo in tutti i presenti che l'hanno accolto calorosamente e ne sono stati conquistati dal suo sincero interessamento, grande capacita di ascolto, e profonda spiritualità. Alla fine della messa, Sua Eminenza ha infatti parlato con tanti ospiti desiderosi di una sua parola personale e della sua calorosa stretta di mano; ha poi concluso la visita andando a confortare anche gli ammalati di SLA presso le loro camere nel nucleo dedicato. Mons Rolla ha salutato tutti esprimendo l'impegno a tornare in visita nuovamente.
Un messaggio di speranza, per guardare sempre e in ogni caso, al futuro anche quando la malattia e l'età imporrebbero di ritirarsi e l'invito a trovare nel dolore e nella sofferenza un modo per fare comunità e per sentirsi sempre più vicini al lato umano di Dio. Mons. Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, un tempo vicario episcopale di Lecco, ha raggiunto questa mattina la residenza di Villa dei Cedri. La visita è iniziata con un momento di sosta in preghiera nella cappella della Divina Misericordia in cui è ospitata la reliquia dei Beati coniugi Martin, genitori di Santa Teresa, e con l’occasione Mons. Merisi ha benedetto il medaglione a loro dedicato appena realizzato dallo scultore Stefano Borin. Dopo la sosta in cappella il prelato ha visitato il nucleo dei malati di Sla e ha poi celebrato Messa nel salone della Rsa, unitamente ai preti del territorio e rivolgendo parole di grande apprezzamento non solo agli operatori della struttura ma anche ai volontari e a tutti coloro che, quotidianamente, alleviano la sofferenza dei ricoverati.
Un evento di grande significato si è svolto giovedì 7 giugno 2012 in occasione della festa solenne del Corpus Domini, organizzata dalle Parrocchie del territorio circostante in Villa dei Cedri.
La S. Messa è stata celebrata all'aperto da Don Roberto Piazza, parroco della parrocchia di S.Giorgio martire di Pagnano con la maestrale partecipazione del coro. Erano presenti le autorità civili nelle persone del Sindaco e del suo vice-sindaco. Hanno concelebrato Don Luigi Conti e Don Luca della parrocchia di Sant' Ambrogio di Merate, animata dai bambini che quest'anno hanno ricevuto la Prima Comunione e dai chierichetti di Sartirana.SABATO 21 APRILE ore 10.30 S. Messa concelebrata dal Vicario Episcopale Monsignor Molinari e dal Vice Postulatore Padre Antonio Sangalli ORE 16.00 INAUGURAZIONE DELLA MOSTRA sui Beati coniugi Martin genitori di S.Teresa di Liseaux
Dal 1 al 3 giugno, in occasione dell'incontro Mondiale delle Famiglie a Milano, verranno esposte le reliquie dei BEATI MARTIN dalle ore 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 presso la "Cappella della Divina Misericordia" di Villa dei Cedri, in via Monte Grappa, n. 59 MERATEDopo essere partita dalla Francia e aver fatto tappa in Sicilia, domenica mattina la reliquia di Santa Teresa di Lisieux si è fermata a Merate, a Villa dei Cedri, dove ha potuto ricongiungersi con i resti dei suoi genitori, i coniugi Martin. Un evento unico e eccezionale, sia per la grandezza del personaggio (si tratta della Santa che è annoverata tra i dottori della Chiesa) che per la coincidenza di questo ricongiungimento.
Il cardinale Josè Saraiva Martins, prefetto emerito della congregazione delle cause dei santi ha fatto visita alla residenza "Villa dei Cedri" di Merate rendendo onore alla teca con le reliquie dei beati Luigi e Zelia martin, dove è stato accolto con grande calore e in un clima di preghiera. L'alto prelato è stato ricevuto da numerosi sacerdoti meratesi e dal vicario episcopale Monsignor Bruno Molinari e, dopo un momento di raccoglimento nella cappella della Divina Misericordia, con il trasporto del reliquario fin nella sala delle conferenze, ha impartito la benedizione solenne agli anziani radunati per l'occasione .
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L'urna dei Beati Martin, dopo la sosta nella Basilica di San Pietro dal 10 al 14 gennaio 2009, tramite il Vice Postulatore Padre Antonio Sangalli, prosegue per fare tappa in alcune città della Francia e in Spagna, per concludere la peregrinatio a Lisieux. Il 12 luglio viene celebrata da Sua Eminenza Cardinal Dionigi Tettanzanzi, in pellegrinaggio da Milano, la Messa Solenne della " Prima memoria liturgica dei coniugi Martin " , dopo la beatificazione da parte di Papa Giovanni Paolo II, lo scorso 19 ottobre 2008. Insieme santificati nella vita e insieme beatificati. Unica è l'urna che custodisce le spoglie di Luis e Zèlie, nell'attesa della risurrezione finale; chiamati da Dio ad essere coniugi cristiani e poi genitori santi e genitori di una santa, di Teresa di Gesù Bambino, " la più giovane dottore della chiesa e la più grande santa dei tempi moderni.
Udienza Generale 14.01.09
Il 14 gennaio del 2009 l' urna dei Beati è stata ricevuta in Vaticano dal Cardinal Angelo Comastri, membro della Congregazione per le cause dei santi.
Ad accogliere la preziosa urna e a celebrare la S. Messa, presso il salone di Villa dei Cedri, è stato il Vicario Episcopale di Lecco, Monsignor Bruno Molinari, accompagnato dai tanti sacerdoti del meratese: don Luigi Conti, don Enrico Mellera, don Adriano Ferrario, frate Riccardo, don Ernesto, religiosi che si alternano a celebrare la messa tutti i sabato pomeriggio per continuare a garantire l`animazione religiosa a tutti colori che vivono a Villa dei Cedri.
Domenica 25 Giugno 2006, S. Em. Il Cardinale Dionigi Tettamanzi, Arcivescovo di Milano, è venuto ad incontrare e benedire gli ospiti di “Villa dei Cedri”.
In occasione di questa prima visita il Cardinale ha visitato la Cappella, presente presso la residenza, che è stata aperta al culto nel 2 Novembre 2002 per la celebrazione dell’Eucarestia, dei funerali e per dare spazio alla preghiera personale degli anziani ospiti.
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